❓ Che cos’è la Disgrafia ?
E’ un disturbo che riguarda la competenza grafo-motoria, non verbale, che coinvolge la scrittura di parole e numeri e l’utilizzo del segno grafico. Il bambino con Disgrafia può essere anche impacciato con alcuni compiti di motricità fine e può essere poco organizzato nella gestione del lavoro autonomo.
🚨 Quali sono i possibili segnali?
- Il bambino può avere difficoltà nella scrittura dei numeri e nell’utilizzo dell’incolonnamento di cifre;
- Difficoltà nel costruire i calcoli correttamente;
- Difficoltà nel disegnare figure o grafici;
- La scrittura non riesce a seguire la riga o non rispetta i margini;
- Le lettere sono di grandezza diversa, oppure troppo grandi o troppo piccole;
- Lo spazio tra le parole è troppo o troppo poco;
- Lettere illeggibili;
- Postura e impugnatura scorretta;
- Troppa o poca pressione sul foglio.
🔞 Qual è l’età minima per una diagnosi di disgrafia?
Dopo la fine della seconda elementare
⛔ Cosa NON dire ad un disgrafico
- Non sei capace;
- Devi impegnarti di più;
- Non sei bravo abbastanza;
- Alla tua età ancora non sai scrivere e disegnare bene.
✅ Cosa puoi fare?
Seppur permanenti, gli ostacoli nell’apprendimento possono essere superati grazie a specifici approcci e metodologie.
Puoi rivolgerti a professionisti in materia, per riconoscere in tempi veloci i segnali. Verrà effettuato uno screening, un percorso diagnostico e un intervento mirato con strumenti e percorsi specifici. Insieme con la scuola, verrà stilato il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per indicare le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi per migliorare l’apprendimento.
E’ bene tenere a mente che la disgrafia non è una malattia, ma come gli altri DSA, è una neurodiversità, ovvero caratterizza tutti coloro che hanno una percezione emotiva, sensoriale e cognitiva con l’ambiente differente rispetto agli altri.