Cosa Sono?

Sono un gruppo di disturbi (dislessia, disortogradia, discalculia, disgrafia) di origine neurobiologica che interessano un particolare settore di competenze (lettura, scrittura e calcolo) in presenza di normale funzionamento intellettivo.
Si manifestano in età evolutiva, quando emerge la difficoltà del bambino a sviluppare delle capacità che per gli altri invece diventano degli automatismi, che sono però modificabili con interventi specifici.

🚨 Quali sono i possibili segnali?

I bambini che possono presentare ritardi nel percorso di alfabetizzazione, che hanno difficoltà nell’organizzazione del lavoro o esauriscono rapidamente la loro capacità di concentrazione, possono manifestare un eventuale DSA.

🔞 Qual è l’età minima per una diagnosi?

Non prima della fine della classe seconda della scuola primaria.

👀 Come riconoscerli?

Il bambino con DSA apprende con difficoltà e a ritmo più lento rispetto ai suoi coetanei.
Riconoscerli in tempo, diagnosticarli, e pianificare interventi efficaci e personalizzati significa esaltare le caratteristiche individuali dello studente per favorire e garantire l’apprendimento. L’obiettivo è rendere lo studente autonomo ma anche quello di accrescere la sua autostima.

📚 Come aiutare questi ragazzi nei compiti?

Uno studente con DSA può compensare il suo disturbo di apprendimento e imparare al pari dei suoi compagni con interventi mirati e con strumenti compensativi e dispensativi (strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria)
pensati per aiutarlo a studiare e ad apprendere.

👨‍👩‍👧 Cosa può fare un genitore?

Se pensi che tuo figlio possa avere un DSA puoi chiedere una valutazione per sviluppare insieme un percorso personalizzato per compensare il disturbo e agevolarlo nello studio creando un confronto con gli insegnanti, per collaborare a scegliere e applicare le strategie di potenziamento più adatte.